domenica 11 novembre 2012

PARLIAMO DI E.GOVERNMENT


Esiste un documento del 2003, lungimirante, che anticipa i cambiamenti che si sono realizzati in questi anni, e aiuta a comprendere l’importanza dell’approvazione del Piano Agenda Digitale nell'ottobre scorso all'interno del Decreto Sviluppo. Eccone un estratto:

“L’e-Government è oggi un tema centrale nella politica della società dell’informazione a tutti i livelli: locale, regionale, nazionale, Europeo e persino globale. L’e-Government è uno strumento e non un obiettivo in se stesso. Esso dovrebbe aiutare ad erogare un miglior governo in almeno tre modi:

a.    In primo luogo, l’e-Government dovrebbe rendere possibile per i cittadini seguire ciò che fanno i loro governi centrali, regionali e locali, partecipare ai processi decisionali fin dalle fasi iniziali, verificare che il denaro pubblico sia speso bene.
L’e-Government è un mezzo per realizzare il governo aperto.
b.    In secondo luogo, l’e-Government dovrebbe aiutare a fornire ai cittadini servizi pubblici personalizzati che incontrino i loro bisogni specifici.
Questo dovrebbe valere per qualsiasi cosa dai moduli personalizzati delle tasse online al venire incontro alle speciali esigenze delle persone con disabilità.
L’e-Government dovrebbe consentire un governo inclusivo, che fornisca per ciascuna persona servizi individualmente rilevanti ed utilizzabili.
c.     In terzo luogo, l’e-Government dovrebbe aiutare le amministrazioni pubbliche ad erogare più valore per il denaro dei contribuenti, aumentando efficienza e produttività.
Il settore pubblico, quale settore ad alta intensità di informazione, può essere reso più efficiente digitalizzando informazione e processi.[…]
L’e-Government dovrebbe permettere un governo più produttivo.[...]"
 

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