lunedì 19 novembre 2012

I servizi di e-government del Friuli-Venezia Giulia

Panoramica delle diverse opportunità offerte dai siti della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia che partecipano al progetto per un'amministrazione digitale



Ci sono però numerosi esempi di buone pratiche lungo la nostra penisola, possibilmente da imitare. Una di queste arriva dal Friuli-Venezia Giulia, regione che ha sviluppato una serie di servizi che costituiscono un'offerta complessiva finalmente ampia e soddisfacente. Vale quindi la pena cercare di vederli più da vicino. Sono raggiungibili dalla pagina principale regionale dedicata all'e-government. Li troviamo suddivisi in iniziative in corso e sperimentali, e dal menu di destra abbiamo l'accesso diretto ai vari siti di riferimento, che ora vediamo in maniera schematica.

Possiamo cominciare dalla Carta Regionale dei Servizi (CRS), in fondo un meta-strumento perché consente l'accesso a diversi altri servizi a disposizione del cittadino. È stata realizzata in collaborazione con l'Agenzia delle Entrate e la Ragioneria Generale dello Stato, ed è già attiva come codice fiscale, tessera sanitaria, tessera europea di assicurazione malattia, e per alcuni pagamenti e servizi di sportello. Alla carta si associa un lettore di smart card e un PIN segreto, per accedere ai servizi presenti sul sito. La carta sarà disponibile per alcuni servizi anche in modlità radiofrequenza, senza cioè bisogno dell'apposito terminale.
Adeline è il sito della borsa lavoro, dedicato sia a chi cerca che a chi offre occupazione. La registrazione può avvenire tramite la smart card di cui sopra. Il Centro regionale per l'open source si chiama CROSS, e nasce all'interno del progetto DOS. Ha come obiettivo quello di favorire l'utilizzo di software open source nelle amministrazioni pubbliche e nelle imprese. C'è poi una versione dedicata di Eldy, un sistema operativo nato specificamente per imparare ad utilizzare il computer. Non è stato creato originariamente dalla Regione, ma è stata sviluppata una versione personalizzata e dedicata, accessibile anche attraverso la carta dei servizi. Questo è un buon esempio innanzitutto di interesse verso quelle fasce, da questo punto di vista, più "deboli" della popolazione, e in seconda battuta di riuso di tecnologie non proprie, ma che possono rivelarsi utili.
E-Procurement è, come dice il nome, un portale dedicato agli acquisti della pubblica amministrazione. Gli enti locali e territoriali possono accedere al servizio come stazioni appaltanti, attuando l'intero procedimento di gara online. ICAR è un link a un servizio in realtà nazionale, ma la Regione ne è capofila. Si tratta di un progetto per migliorare l'interoperabilità e la cooperazione applicativa tra le regioni italiane. Esiste poi un sito dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), che tramite il progetto ImpresaFuturo mira ad informatizzare tutte le procedure legate a questo settore.
Interprana è un portale per il cittadino, che consente a quest'ultimo di accedere alle proprie informazioni anagrafiche, stamparle o compilare modelli di autocertificazione, attingendo agli archivi dell'amministrazione.
Di seguito, IntraEELL ha invece un carattere più descrittivo che interattivo, è un elenco di amministrazioni pubbliche. Lo stesso vale per Indice PA, che troviamo linkato anche se in realtà è un portale nazionale. Per il settore della disabilità c'è Spazio libero. Propone una serie di risorse, in forma di elenchi, come ad esempio per la normativa di settore, o per le strutture dove è posibile rivolgersi per avere assistenza.
VideoHelp è un insieme di guide visuali molto ben fatte. Anche se di per sé non riguardano in senso stretto l'e-government, rappresentano un interessante approccio al problema di come comunicare procedure e problematiche ai cittadini. Sono inoltre anche interattive. C'è anche un progetto dedicato all'e-learning, chiamato SIFOL, per promuovere un sistema di percorsi formativi permanenti.

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