Other two
good reasons for Schools to be in the Net…
- per essere “informaticamente umani”: recuperando il significato “autentico” di rete inteso come relazione, emblematico è l’utilizzo della tecnologia da parte di istituzioni scolastiche all’avanguardia, allo scopo di avvicinare ed includere soggetti che, per motivi di salute o altro, non possono frequentare costantemente gli ambienti scolastici in quanto domiciliarizzato od ospedalizzato. Ebbene, la registrazione e fruizione di lezioni in modalità video o podcast, la partecipazione attiva del discente “remoto” al dialogo educativo attraverso la videoconferenza, la stesura di compiti collaborativi attraverso l’utilizzo di software wiki, possono trasformare il freddo ed alienante cyberspace in un ambiente perfettamente formativo, umano ed umanizzante.
·
per
raccontarsi: le scuole, le classi, docenti ed alunni possono, a seguito di
(auspicabili)percorsi di sperimentazione, raccontare e documentare i percorsi
realizzati come pure i risultati conseguiti. Le modalità offerte dalla rete
sono ovviamente molteplici: ad esempio
gli studenti dell’Istituto Comprensivo Aldo Moro di Frosinone hanno raccontato le attività curriculari attraverso percorsi di scrittura on line, dando vita a blog permanenti oppure Il “Volta” di Perugia racconta come la scuola ha avviato un processo di riorganizzazione che è partito dall’introduzione di LIM e tablet ed ha portato alla riorganizzazione di tutta la scuola sia dal punto di vista didattico che amministrativo fino ad arrivare alla creazione di accattivanti avatar come alter ego dei docenti per l’assegnazione di e/o spiegazioni. Significativa è poi, l’esperienza dell’Istituto Tecnico Pacioli di Crema che ha raccontato con il linguaggio audio visivo delle significative novità che l’introduzione del cloud computing ha comportato nell’organizzazione del loro istituto come pure nelle pratiche e relazioni didattiche ed educative.
gli studenti dell’Istituto Comprensivo Aldo Moro di Frosinone hanno raccontato le attività curriculari attraverso percorsi di scrittura on line, dando vita a blog permanenti oppure Il “Volta” di Perugia racconta come la scuola ha avviato un processo di riorganizzazione che è partito dall’introduzione di LIM e tablet ed ha portato alla riorganizzazione di tutta la scuola sia dal punto di vista didattico che amministrativo fino ad arrivare alla creazione di accattivanti avatar come alter ego dei docenti per l’assegnazione di e/o spiegazioni. Significativa è poi, l’esperienza dell’Istituto Tecnico Pacioli di Crema che ha raccontato con il linguaggio audio visivo delle significative novità che l’introduzione del cloud computing ha comportato nell’organizzazione del loro istituto come pure nelle pratiche e relazioni didattiche ed educative.
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